Ricerca :
Elenco rassegna stampa
‹ First  7891011 |121314151617Last ›

19.09.2014 | De Ponti: misure anti-crisi deludenti, ma l'Italia è sempre meno competitiva
(ItaliaFruit) Delusione per i provvedimenti comunitari, che ben poco potranno supportare le aziende italiane travolte dal doppio "tsunami" crisi della frutta estiva-embargo russo; ma, anche, consapevolezza che il sistema Italia sta perdendo competitività ed occorre rimboccarsi le maniche prima sia troppo tardi.

19.09.2014 | EXPO 2015: UNAPROA, A MARINA DI GINOSA (TA) IL CONVEGNO SUL CIBO, AMBIENTE E STILI
(AGENPARL) – Roma, 19 set – Mangiare bene come primo passo per chi sceglie uno stile di vita sano, corretto e rispettoso dell’ambiente che ci circonda. È questo il tema da cui prende avvio il convegno Verso EXPO 2015 “Cibo, ambiente e stili di vita”, che vede la partecipazione di “Nutritevi dei colori della vita”

18.09.2014 | CRISI ORTOFRUTTA: DE PONTI (UNAPROA), GRANDE DELUSIONE PER I PROVVEDIMENTI COMUNITARI MA NON DIAMOGLI LA RESPONSABILITA’ DI TUTTO
(AGENPARL) – Roma, 18 set – «Il provvedimento della Commissione è stato decisamente e colpevolmente tardivo rispetto al problema della campagna di pesche e pesche noci». Così esordisce il presidente di UNAPROA Ambrogio De Ponti, a margine del Consiglio di Amministrazione dell’Unione che ha discusso delle misure UE relative a pesche, pesche noci e all’embargo russo, esprimendo un giudizio decisamente negativo per quanto posto in essere.

16.09.2014 | World Food Moscow senza frutta italiana: «Putin non scherza»
(ItaliaFruit) Nessun prodotto italiano esposto, vaschette di IV gamma riempite con coriandoli di carta. Il World Food Moscow post-embargo è anche questo: atmosfera surreale e operatori italiani arrabbiati. Sì perché, nonostante la chiusura delle frontiere decretata da Putin e alcune importati defezioni (Cso in primis), alla rassegna moscovita inaugurata ieri non mancano gli espositori della Penisola.

08.09.2014 | Embargo tra mito e realtà: ci scrivono Unaproa, Coop, Conad
(ItaliaFruit) Come era prevedibile e per certi versi anche auspicabile, ha smosso le acque e suscitato reazioni il nostro Fondo di giovedì scorso sui reali effetti dell’embargo russo sull’export ortofrutticolo italiano (cliccare qui per leggerlo).