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05.03.2015
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Largo all’agricoltura 2.0
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Il digitale come leva di trasformazione economica e sociale per perseguire i grandi obiettivi della crescita, dell’occupazione, della qualità della vita, della rigenerazione democratica nel Paese. È questo l’obiettivo che si prefigge il Governo attraverso il piano “Crescita digitale 2014-2020”, approvato dal Consiglio dei ministri.

Si tratta di una strategia dinamica, che vuole rendere il Sistema Italia capace di adattarsi progressivamente al mutamento degli scenari economici internazionali del prossimo quinquennio. “Una ricetta nuova – si legge nella presentazione ufficiale del piano - che mette al centro le esigenze di modernizzazione e sviluppo digitale di cittadini e imprese italiane, anche utilizzando gli interventi nel settore pubblico come leva”.

Tutti i settori produttivi sono coinvolti, senza eccezione, naturalmente, per l’agricoltura. Il traguardo prefissato è una innovazione concreta nel nome della semplificazione, da attuarsi eliminando la burocrazia inutile, mettendo l’Amministrazione al servizio degli agricoltori e portando a zero l’utilizzo della carta.

In particolare, i principali interventi cui fa riferimento il piano per rendere sempre più concreta una dimensione 2.0 dell’agricoltura sono: il pagamento anticipato dei fondi europei a giugno 2015; l’integrazione di fascicolo aziendale, piano di coltivazione e quaderno di campagna; l’anagrafe unica delle aziende agricole con la 'sincronizzazione' dei sistemi regionali con il SIAN (sistema informativo agricolo nazionale); una banca dati unica dei certificati da presentare a carico del produttore; la domanda unificata (unica domanda di aiuto dal 2016); il sistema informativo integrato stato-regioni.
In allegato tutti i dettagli.