Ricerca :
23.07.2014
Torna all'elenco

Decreto IV gamma: un ulteriore passo verso la qualità

immagine_editorL’Italia è già leader indiscussa in Europa nel comparto quarta gamma, ma il decreto emanato lo scorso 23 giugno determina un’ulteriore crescita nella direzione della qualità.

Con il provvedimento, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali definisce i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, nonché i requisiti qualitativi minimi e le  informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore, oltre a prevedere l'utilizzo obbligatorio di imballaggi ecocompatibili.

“In questo settore - ha commentato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina - la nostra industria è leader in Europa. Con questo provvedimento siamo intervenuti su un comparto molto importante dando, da una parte, la garanzia della sicurezza alimentare ai consumatori, dall’altra la certezza giuridica agli operatori di questo importante segmento dell’agroalimentare italiano”.

La norma è stata adottata di concerto con i Ministri della Salute e dello Sviluppo economico, per dare pratica attuazione alla legge 13 maggio 2011 n. 77, recante “disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma”.

 Il decreto infatti chiarisce i parametri igienico sanitari da rispettare nel ciclo produttivo e nella distribuzione, oltre a introdurre nuove informazioni in etichetta che rendono immediatamente evidenti al consumatore le caratteristiche del prodotto di IV gamma. Nello specifico, prevede diciture obbligatorie e omogenee che esplicitano, senza lasciare adito a dubbi, le modalità di impiego e di conservazione dopo l'apertura della confezione, la caratteristica di pronto utilizzo tal quale o cucinato del prodotto e la data di scadenza.

Il decreto, inoltre, stabilisce che deve essere rispettata la catena del freddo, mantenendo il prodotto ad una temperatura inferiore agli otto gradi centigradi a partire dalle celle frigorifere degli stabilimenti di produzione, fino agli scaffali della distribuzione, e introduce nel ciclo produttivo e distributivo l'obbligo di impiego di imballi ecocompatibili.

Viene così ulteriormente salvaguardata la freschezza, elemento strategico per la IV gamma, a tutto vantaggio del consumatore e  dell’intero comparto: una catena del freddo normata in modo ferreo consente una  conservazione più lunga e un prodotto di qualità eccellente fino a scadenza.