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25.07.2014
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Frutta e verdura nelle spiagge per rilanciare i consumi

immagine_editorFrutta e verdura nelle spiagge per rilanciare i consumi di alimenti fondamentali per la salute. È l’idea dell’estate dei produttori ortofrutticoli italiani, che, distribuendo presso i principali lidi della Penisola frutta e verdura di stagione, provano a invertire la tendenza dei consumi, che registra un quadro di forte difficoltà.

Con l’iniziativa si vuole denunciare il crollo verticale dei consumi e ricordare a tutti i benefici derivanti da un’alimentazione ricca di questi prodotti, stimolando un consumo consapevole che non coincida solo con uno stile di vita più sano, ma porti ad apprezzare le caratteristiche dei prodotti stagionali della propria terra.

A lanciare per primi l’idea, ormai quattro anni fa, sono state le Organizzazioni di Produttori Alma Seges (socia UNAPROA) e Terra Orti, che, con il cofinanziamento dell’Unione europea, anche quest’anno hanno organizzato “Fruit & salad on the beach”, giunta alla sua IV edizione. Una campagna che dal 4 luglio al 1 agosto vede distribuire nelle strutture balneari campane e laziali frutta e verdura fresche pronte per l‘uso, accompagnate da utili momenti di approfondimento sulle loro proprietà nutrizionali, tenuti da esperti dell’alimentazione.

Segue l’iniziativa di Coldiretti, che dal 19 luglio porta sulle spiagge di tutta la penisola - dalla Riviera romagnola al Cilento, dalla Costiera Amalfitana al Veneto al Salento, passando per il Lago di Garda - gli “agri-trainer” della frutta, addetti pronti a offrire duecentomila pesche, susine, cocomeri e altri frutti all’insegna della “più grande azione educativa mai fatta prima nei luoghi delle vacanze”. Verranno dati suggerimenti per un consumo intelligente e consapevole di quelli che sono gli ingredienti cardine della dieta mediterranea, ovvero frutta e verdura: che cosa, come e quando acquistare nel modo più conveniente possibile, ma anche come conservare per non sprecare e come utilizzare i prodotti in avanzato stato di maturazione per conserve fai da te o usi estetici, nonché un approfondimento sulle proprietà salutari, nutritive e abbronzanti delle diverse varietà ortofrutticole.

Modi ingegnosi e “di stagione” con cui i produttori accendono i riflettori su un preoccupante calo dei consumi di frutta e verdura, che negli ultimi 15 anni in Italia si sono ridotti di oltre il 30 per cento, attestandosi (con meno di un chilo al giorno per famiglia) al di sotto del livello minimo raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione mondiale della sanità e segnando per il primo semestre del 2014 un meno 2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una situazione che, visti  i dati relativi alla frutta estiva, tra deflazione, crisi economica, maltempo e calo dei consumi,  si sta ulteriormente aggravando e se sottovalutata rischia di mettere seriamente in pericolo la salute dei consumatori e un intero settore strategico per l’economia del nostro Paese e il Made in Italy.