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PIEMONTE ASPROCOR
Codice it : 4 | Riconoscimento : Reg. CE 1234/07
Tipo Riconoscimento : Art. 125 ter - Gruppo di Prodotto 08

Corso Europa, 43
12051 - Alba(CN)
Tel : 0173-70140
Fax : 0173-380779
asprocor@libero.it

Descrizione : STORIA DELL’AZIENDA Piemonte Asprocor nasce sul finire del 1991 come Associazione di Produttori per poi trasformarsi, nell’arco dell’ultimo decennio, in “società consortile cooperativa a responsabilità limitata” prima, attualmente trasformatasi in “società consortile cooperativa agricola per azioni”. I Soci dell’O.P. operano nelle Province di Cuneo, Asti, Alessandria Torino, Verbano Cusio Ossola; nelle prime due si concentra oltre il 95% della Cooperativa. Dispone di un centro di prima trasformazione e stoccaggio a Cissone, sede legale della Società. SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PRODOTTO PIEMONTESE La tendenza a venire incontro alle necessità degli operatori commerciali, incrementando al contempo la remunerazione base del prodotto societario tramite una rigorosa selezione qualitativa delle partite prima dell’immissione delle stesse nel circuito commerciale, hanno determinato fra gli operatori artigianali ed industriali del settore dolciario, un crescente apprezzamento per il prodotto sgusciato e calibrato piemontese, esitato, ove richiesto dalla controparte commerciale, come prodotto che si può fregiare dell’Indicazione Geografica Protetta “Nocciola Piemonte I.G.P.”. La produzione piemontese dispone di caratteristiche compositive che la rendono unica nel pur qualificato comparto italiano di questo tipo di frutta secca. Frutto ricco di vitamine liposolubili e di elementi di tipo polifenolico ad elevata azione antiossidante fra cui primeggiano gli acidi grassi insaturi (93%), i grassi “buoni” che dispongono di ben conosciute proprietà anticolesterolo. Tostato il seme perde pressoché integralmente l’ultimo rivestimento erbaceo che lo ripara, il perisperma, mettendo a nudo un colore bianco – paglierino che sul palato sprigiona l’elevata intensità del dolce e dell’aroma di pane cotto e la bassa intensità dell’aroma di bruciato. LA NOCCIOLA PIEMONTE Il Decreto che istituisce l’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) “Nocciola Piemonte oppure Nocciola del Piemonte” (D.M. 2 dicembre 1993: ‘Riconoscimento dell’indicazione geografica protetta “Nocciola del Piemonte”’ - pubblicato sulla G.U. del 27 dicembre 1993 dall’allora Ministero per il Coordinamento delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali), all’art. 6 del “Disciplinare di produzione della Indicazione Geografica Protetta ‘Nocciola Piemonte’” recita: “La Nocciola Piemonte deve rispondere alle seguenti caratteristiche merceologiche: a) forma della nocula (nocciola): sub sferoidale o parzialmente sub-sferoidale-trilobata; b) dimensioni: non molto uniformi, con calibri prevalenti da 17 a 21 mm; c) guscio: di medio spessore, di color nocciola mediamente intenso, di scarsa lucentezza, con tomentosità (apparente presenza di finissima peluria) diffuse all’apice e striature numerose, ma poco evidenti; d) seme: di forma variabile (sub-sferoidale, tetraedrica e talvolta ovoidale); colore più scuro del guscio, per lo più ricoperto da fibre, con superficie corrugata e solcature più o meno evidenti; dimensioni più difformi rispetto alla nocciola in guscio; perisperma (pellicina che riveste il seme) di medio spessore ma di eccellente distaccabilità alla tostatura; tessitura compatta e croccante; sapori ed aromi finissimi e persistenti; resa alla sgusciatura variabile, ma comunque compresa tra 40% e 50%”.