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10.05.2012
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AGRA PRESS: UNAPROA: DIBATTITO SULL' ARTICOLO 62 CON CATANIA, RUSSO, SEMERARI DE PONTI, SCHIAVELLI, GAMBERINI, SANDALI, CILENTO, FRASCARELLI
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Testata : AGRA PRESS


UNAPROA: DIBATTITO SULL' ARTICOLO 62 CON CATANIA, RUSSO, SEMERARI
DE PONTI, SCHIAVELLI, GAMBERINI, SANDALI, CILENTO, FRASCARELLI

4688 - 10:05:12/15:45 - roma, (agra press) - in occasione dell'assemblea di unaproa, si e' svolto oggi un interessante confronto sull'articolo 62 del decreto sulle liberalizzazioni che norma i rapporti commerciali  tra la gdo e gli agricoltori e che entrera' in vigore in ottobre. prima di questa data, e precisamente entro tre mesi dalla pubblicazione della legge sulla gazzetta ufficiale, il mipaaf deve approvare il decreto attuativo. questo scambio di idee rappresenta l'inizio di un lavoro che dovra' necessariamente continuare nei prossimi mesi, ha sottolineato il presidente dell'unione ambrogio de ponti introducendo l'incontro. "l'art 62 e' una straordinaria opportunita' per il sistema ortofrutticolo italiano", ha detto il vicepresidente dell'associazione antonio schiavelli, che ha moderato il confronto. si tratta di una norma - ha osservato schiavelli - che sancisce un diritto ma che va applicata solo per le parti deboli della filiera e non per i colossi agroindustriali. "non vorremmo arrivare ad una situazione in cui si mettono sullo stesso piano clementine e unilever", ha chiarito. schiavelli ha cosi' raccolto la sollecitazione di claudio gamberini di conad che ha chiesto un tavolo di confronto, soprattutto nel settore dell' ortofrutta, che porti ad introdurre nel decreto attuativo norme ad hoc sul freschissimo come frutta e carne. su questo aspetto si e' soffermato il ministro delle politiche agricole mario catania. "avverto nella gdo un atteggiamento nuovo", ha osservato il ministro spiegando che "l'obiettivo e' arrivare a non aver piu' bisogno di un intervento cosi' invasivo nei rapporti tra privati. ora la scommessa  - ha aggiunto il ministro - e' il decreto applicativo, che va costruito con norme agili, che limitino al massimo la burocrazia in tutti i gradi della filiera. catania ha reso noto che il ministero, sotto il coordinamento di carlo sacchetto, ha cominciato a lavorare alle norme. catania ha pero' ribadito che tra i tanti elementi frenanti c'e' l'inadeguatezza della filiera, governata, a suo giudizio, da meccanismi e sequenze da anni cinquanta. "l'obiettivo e' di dare, in due tre anni, uno scrollone alla filiera per eliminare negativita', disegnando una filiera diversa in tutti i settori, senza nulla togliere alla grande distribuzione che anzi deve dare un contributo", ha precisato catania. il ministro ha accolto con favore l'annuncio fatto dal presidente della commissione agricoltura della camera paolo russo di far approvare una risoluzione sui diversi aspetti che riguardano l'attuazione dell'articolo 62. norma che - ha messo in chiaro russo, ringraziando il ministro per l'impegno in materia - va interpretata in chiave liberale e che offre numerosi vantaggi. tra le opportunita' dall'articolo 62 c'e' anche quella di facilitare l'accesso al credito. dell'argomento ha parlato il presidente dell'ismea arturo semerari spiegando che, attraverso la leva rappresentata dall'articolo 62, e' possibile sostenere le condizioni finanziarie delle aziende grazie ad una garanzia ismea che sta entrando in operativita' sulle transazioni commerciali e che assicura il venditore nei limiti della garanzia prestata. questo permettera' di migliorare la posizione dell'agricoltore anche in assenza di un sottostante bancario, ha precisato il presidente dell'ismea. il direttore di unaproa, stefano franzero ha aperto il confronto illustrando i contenuti dell'articolo 62. tra le molte questioni in ballo inerenti l'applicazione dell'articolo franzero ha messo in evidenza quelle che a giudizio degli associati sono le piu' rilevanti: diverse tipologie di sottoscrizione dei contratti; validita' dei contratti per la richiesta di crediti; cessione tra op; contratti sottocosto; contratti stipulati all'estero; decorrenza dei termini di pagamento della fattura. il professor angelo frascarelli, dell'universita' di perugia, ha sottolineato che l'articolo 62 e' in perfetta sintonia con la pac e la filosofia dei pagamenti indiretti. frascarelli ha fatto notare che per taluni economisti l'articolo 62 e' una follia che, tuttavia, si giustifica con lo scarso funzionamento del mercato dei prodotti agroalimentari. per questa ragione, secondo il professore, in questo momento i vantaggi sono superiori agli svantaggi, nonostante il fatto che anche nel mondo agricolo si contino accaniti critici della norma  e che, comunque, il potere contrattuale rimanga alla gdo. ma, al netto di cio', l'articolo 62 e importante perche' serve ad affrontare la questione della collaborazione e delle reti nella filiera per uscire da individualismo e contrapposizione, ha precisato frascarelli.  il professor francesco ricotta ha analizzato le relazioni commerciali tra imprese e gdo sottolineando le potenzialita' positive dell' articolo 62 in ordine alla possibilita' di creare  rapporti piu' bilanciati tra agricoltori e gdo. egidio sardo, direttore di ismea ha messo invece in evidenza alcune questioni cruciali relative al ruolo di ismea per la trasparenza del settore agroalimentare. nicola cilento della giunta confagricoltura ha ricordato che la sua organizzazione vede con favore l'articolo 62, "sarebbe stato opportuno fosse arrivato prima", ha detto cilento definendolo "un baluardo che non si tocca", anche se migliorabile. pietro sandali, responsabile economico della coldiretti, ha detto di apprezzare quanto detto da gamberini ed ha puntualizzato che sull'articolo 62 "il ministero ha la penna in mano". "il 62 e' la benzina ma manca la macchina", ha precisato l'esponente della coldiretti, ricordando che in italia va riscritto il quadro di riferimento dell'interprofessione e che "seduti ad un tavolo" si puo' fare in modo che non si ricreino nuove posizioni dominanti. presenti ai lavori fabrizio marzano, mario alberto levi, entrambi past president unaproa; carlo sacchetto consigliere del ministro catania, valter bellantonio, amministratore delegato isa.