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05.12.2020
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DM applicativo del Ristori bis - finalmente una boccata di ossigeno per i produttori di Ortofrutta ad alto contenuto di servizio
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Tra le altre misure urgenti previste dal DL n. 149/2020, (ristori bis) ci sono anche misure di sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura.  L’articolo 21  prevede la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura e, al fine di far fronte,  alla crisi di mercato dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e di quelli della cosiddetta prima gamma evoluta, è concesso (articolo 22) alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli riconosciute, ed alle loro associazioni, un contributo per affrontare la riduzione del valore della produzione commercializzata verificatasi nel periodo di vigenza dello stato di emergenza rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Con la firma del decreto applicativo Mipaaf, finalmente un aiuto concreto per dare una boccata di ossigeno ad un settore in grave crisi dovuta al calo dei consumi provocato dall’emergenza Covid, che ha causato un crollo degli acquisti con punte del 50% durante la fase acuta della pandemia e che perdura con il prostrarsi della crisi epidemiologica.
“Siamo molto soddisfatti” dichiara  il Presidente di Unaproa Felice Poli “perché finalmente possiamo dare delle risposte concrete al grido di aiuto lanciato nei mesi scorsi dai nostri produttori di insalate. Il calo delle vendite infatti non si ripercuote solo sulle aziende di IV gamma ma anche sui nostri fornitori, ovvero i produttori del settore agricolo che, oltre all’aumento dei costi fissi, faticano a programmare le produzioni a causa dell’incertezza dei volumi che possono essere assorbiti dal canale della IV gamma.”

“Il comparto della IV gamma, che vale circa un miliardo di euro,” afferma il vice Presidente di Unaproa Antonio Salvatore “oltre alla contrazione dei consumi, affronta comunque ancora alcune problematiche importanti come quella relativa al canale Horeca che, dopo la chiusura totale di oltre due mesi, aveva visto una ripresa graduale, che alla luce dei recenti provvedimenti restrittivi, presenta ancora molti punti interrogativi. Inoltre, non va dimenticato che le imprese hanno sempre sostenuto costi importanti per una rigorosa applicazione delle norme di sicurezza previste tant’è che si riscontra uno degli indici più bassi in termini di contaminazione da Covid-19. Il comparto – prosegue Antonio Salvatore – non ha attivato finora alcuna forma di ammortizzatore sociale e quindi gli incentivi rappresentano in questo momento linfa vitale per un settore che garantisce ai consumatori - dalla terra alla tavola - un prodotto di qualità certificata e che ha subito una crisi senza precedenti che purtroppo non ci siamo ancora lasciati alle spalle”.

“Infine - conclude Poli - devo sottolineare ancora che il lavoro di squadra porta sempre buoni risultati, ringrazio la Coldiretti nella persona del presidente Ettore Prandini che ha fortemente sostenuto questi interventi vitali per la filiera agricola come il taglio del costo del lavoro e gli aiuti per i prodotti ortofrutticoli di quarta gamma”.