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14.03.2016
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Al via 'il mese del pomodoro italiano'

Un’azione di comunicazione a sostegno del pomodoro italiano per contrastare la difficoltà del mercato del momento rispetto a un prodotto di cui l'Italia, con quasi  5 milioni di tonnellate (tra pomodoro da industria e da mensa) è il settimo produttore mondiale. L’Organizzazione Interprofessionale ortofrutticola italiana, Ortofrutta Italia, cui aderisce anche UNAPROA, ha prontamente  definito un’attività di promozione istituzionale di questo prodotto, rispondendo prontamente alla sollecitazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Ha così preso il via la campagna di promozione e comunicazione “Il mese del pomodoro italiano”, che del Mipaaf ha il patrocinio. L’iniziativa si va ad aggiungere a quella già attiva per gli agrumi, sempre organizzata da Ortofrutta Italia, e che ha come focus “Arance di stagione: qualità garantita dalla natura”.

La promozione si sviluppa nei mesi di marzo e aprile e punta a sostenere il consumo di pomodoro nazionale e arance attraverso un’informazione dei cittadini sulle qualità nutrizionali e qualitative dei prodotti italiani e sarà capillare sul territorio. Saranno coinvolti, 4mila punti vendita della grande distribuzione organizzata, dei mercati agroalimentari e dei negozi specializzati e di prossimità dove saranno esposti i materiali comunicativi delle campagne.  

“Con queste campagne - ha commentato il Ministro Maurizio Martina - informiamo di più i consumatori su prodotti straordinari come le arance e il pomodoro da mensa italiani, dando una possibilità in più di sostenere i nostri produttori acquistando prodotti nazionali. Si tratta di iniziative importanti dell'interprofessione ortofrutticola che sosteniamo soprattutto in questo momento di crisi di mercato per alcune tipologie, come il ciliegino siciliano".

Il Ministro ha anche precisato di impegnarsi a ribadire a Bruxelles “l’urgenza di intervenire per contrastare la crisi che sta colpendo i produttori di agrumi e pomodoro e che ha visto, in quest’ultimo caso, il prezzo scendere anche del 40%. Abbiamo chiesto – ha precisato ancora Martina - alla Commissione Ue di aumentare i prezzi di ritiro e differenziarli per tipologia, in modo da rispondere meglio alle nostre esigenze produttive. È necessaria anche l’attivazione della clausola di salvaguardia prevista dall’accordo UE Marocco, perché le importazioni di pomodoro da quel Paese sono aumentate del 70% nelle prime settimane dell'anno con un impatto negativo sul mercato. Dall’Europa ci aspettiamo risposte concrete - ha concluso Martina - non si può perdere tempo".

“È importante – ha sottolineato il Sottosegretario Giuseppe Castiglione – che i consumatori possano scegliere arance e pomodori nazionali, dando una vera mano all’agricoltura italiana e a quella meridionale in particolare. Il Governo continua nel suo impegno a tutela del reddito delle aziende, soprattutto di quelle che operano nei settori in crisi. Per quanto riguarda le arance per aiutare i produttori stiamo attivando il ritiro di ulteriori 500 tonnellate di prodotto nell’ambito delle azioni di contrasto agli effetti dell’embargo russo. La nostra attenzione al settore resta massima”.