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09.06.2015
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La salute vien mangiando… frutta e verdura!

Un incremento di soli 10 grammi al giorno della fibra alimentare contenuta in frutta e verdura porta ad una diminuzione del 14% del rischio di tutti gli eventi traumatici cardiaci e una diminuzione del 27% del rischio di morte cardiaca. A puntualizzare, con tanto di numeri, la sorprendente importanza dell’ortofrutta per la salute è  Gabriele Riccardi, professore di endocrinologia all’Università di Napoli Federico II, che ha preso parte alla 7° conferenza internazionale Egea.

L’appuntamento, che si è tenuto nei giorni scorsi a EXPO affrontando i temi del rapporto tra benessere e alimentazione, dell’agricoltura sostenibile e delle politiche di pubblicità del cibo, ha emesso un verdetto unanime da parte di tutti e 50 gli speaker internazionali intervenuti: l’ortofrutta ha un ruolo strategico per il mantenimento della salute e abitudini alimentari sbagliate hanno una ricaduta diretta sui costi pubblici destinati alla sanità dei Paesi Ue.

Anche per questo, come ha evidenziato Ellen Kampman, docente di ‘Dieta e Cancro’ all’Università di Wageninen (NlL), la vera sfida ora è l’attuazione delle linee guida del consumo di frutta e verdura, che attualmente è seguita da appena il  5/10% della popolazione europea.

È stata molto sottolineata la criticità dovuta all’esiguità di fondi destinati al settore ortofrutticolo europeo. Se infatti è da tutti riconosciuta la sua importanza, il comparto riceve però oggi solo 1 miliardo di euro rispetto ai 40 miliardi totali messi a disposizione dalla Pac. Troppo spesso, inoltre, le politiche in materia di alimenti, agricoltura e commercio hanno reso più accessibili i prodotti con alti livelli di zuccheri e grassi, mentre frutta e verdura non hanno la visibilità che dovrebbero avere. Una tendenza da invertire, nell’interesse di tutti.