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28.05.2014
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Lettera aperta di Ambrogio de Ponti: "Gennaro, ci mancherai!"

immagine_editorGennaro Galdiero, Presidente della nostra associata OP Giotto, ci ha lasciati a seguito di un vile attentato,  che non solo ha spezzato la vita ad un giovane di 40 anni e privato del suo affetto la moglie Serena, un figlio piccolissimo ed uno in arrivo, ma ha privato noi stessi e tutti quelli che come noi credono nell’onestà e nell’impegno, di una persona preparata, onesta e sinceramente desiderosa di far bene, anche in un contesto difficile. E’ quasi impossibile, davanti a notizie come quella della tragica morte di Gennaro Galdiero, non lasciarsi prendere dallo sconforto, restando sgomenti all’idea che non potremo più salutare un ragazzo allegro, solare e pieno di entusiasmo come lui. Ma al contempo ci ribelliamo all’idea che la vita – sacra ed inviolabile – possa essere così facilmente esposta alla follia della sopraffazione e dell’affermazione della violenza sulla ragione e sui sentimenti. Le forze dell’Ordine e gli inquirenti ci daranno, ci auguriamo presto, le risposte sui motivi e sulla dinamica della morte dell’amico Gennaro. Ma altre sono le risposte che tutti noi ci attendiamo. Dalle istituzioni - a tutti i livelli – affinché in situazioni ambientali oggi complesse, si possa tornare ad operare con fiducia. Da noi stessi: perché il coraggio delle idee e dell’impegno di ognuno di noi per l’affermazione del lavoro serio ed onesto, non si fermi a causa della paura. Lo dobbiamo a Gennaro ed ai suoi figli, che avrebbe voluto sicuramente veder crescere in un ambiente onesto, sano e pulito, sotto tutti i profili. Lo dobbiamo a chi crede nell’onestà del lavoro e alla sacralità della vita umana.