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28.04.2014
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Il Centro-Sud fa rete nel pomodoro da industria
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Testata : laRepubblica.it


Le aziende attive nella produzione di pomodoro industriale nel Centro-Sud Italia hanno deciso di unire le forze, nella consapevolezza che la sopravvivenza nel medio-lungo periodo passerà inevitabilmente per la capacità di fare massa critica e crescere anche al di là dei confini nazionali. Da pochi giorni è stata annunciata la nascita del primo e unico Polo Distrettuale del pomodoro da industria del Centro-Sud Italia, che abbraccia 10 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Toscana, Sicilia e Sardegna), un polo aggregante che coinvolge le aziende di trasformazione, le organizzazioni di produttori che fanno capo a Unaproa, Fedagri, Cia, Confagricoltura e Coldiretti, le organizzazioni sindacali di categoria e l’Anicav (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali), che è la più grande associazione di industrie private nel comparto con 110 aziende associate in dodici regioni.

L’obiettivo è coprire l’intera filiera di trasformazione industriale della materia prima che va dal momento in cui l’ortaggio arriva in fabbrica alle attività di pesatura e selezione, fino alle produzioni di pelati, polpa, passato o succo di pomodoro, con successivo sbarco sui mercati di consumo.

Il Polo Distrettuale agirà come organo regolatore dei rapporti di filiera in termini di strategie e di gestione delle informazioni utili a supportare le scelte produttive e quelle di mercato. A guidare l’organismo nella fase di decollo sarà un comitato di coordinamento provvisorio, composto da sei membri, tre di parte agricola e altrettanti di parte industriale. Tra i suoi compiti, è prevista l’organizzazione dell’assemblea per la nomina degli organismi per il triennio 2014/2017 e la definizione dell’accordo distrettuale. “L’integrazione della filiera è un obiettivo primario”, sottolinea il presidente dell’Anicav, Antonio Ferraioli, ricordando che il Distretto non sarà solo una sede di confronto, negoziazione e programmazione, “ma anche lo strumento per affrontare le nuove sfide che i mercati internazionali ci stanno ponendo”. È sempre più necessario”, aggiunge, “fare coesione per competere. Sarà compito del Distretto, attraverso il coordinamento e l’integrazione tra i diversi soggetti della filiera, rilanciare non solo l’immagine del settore del pomodoro da industria del Centro Sud Italia ma soprattutto il prodotto che nel mondo ci contraddistingue, il pomodoro pelato, che sempre più perde quote di mercato a vantaggio di prodotti, quali polpa e passata, che anche i nostri competitors producono”.