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14.04.2014
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EXPO 2015: UN’OPPORTUNITA’ DA NON PERDERE PER L’ORTOFRUTTA

immagine_editorL’Expo 2015 è alle porte. Sono ormai a buon punto i preparativi per l’Esposizione Universale che – in scena a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 - vedrà il nostro Paese  protagonista. La manifestazione si svilupperà attorno al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”  e tutti i Paesi partecipanti saranno chiamati a proporre soluzioni concrete per rispondere alle sfide decisive in questo senso, in primis:  assicurare il diritto a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti, garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera agroalimentare e salvaguardare la consapevolezza del gusto e della cultura del cibo.

Il settore dell’agroalimentare, com’è ovvio, non può che avere in tale contesto un ruolo di primissimo piano e l’Italia – sia come Paese ospite sia come culla delle eccellenze in questo campo – è particolarmente sotto i riflettori. In quest’ottica il 10 marzo scorso è stato siglato il protocollo d’intesa per la partecipazione dell’agroalimentare italiano all’expo 2015. 

Il documento, firmato dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, dal Commissario unico del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e dal Commissario Generale del Padiglione Italia Diana Bracco, rappresenta l’occasione per valorizzare le eccellenze italiane scientifiche, culturali, artistiche, architettoniche e paesaggistiche e quelle, più originali ed esclusive, delle filiere economico-produttive del settore.

Il protocollo definisce le modalità di coordinamento, attuazione e contribuzione all’Expo di Milano per quanto concerne la presenza di agricoltura e agroalimentare italiani, che sarà sostenuta e rappresentata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, da Expo 2015 S.p.A. e da Padiglione Italia – lo spazio dedicato alla ricchezza geografica, storica, culturale e artistica del nostro Paese e quindi del Made in Italy. Il testo spiega che sono previsti progetti con finalità educative e di intrattenimento, in grado di coinvolgere il più ampio numero di strutture associative agricole, industriali e cooperativistiche, sempre con il fine di favorire la rappresentazione delle filiere agroalimentari e di offrire al visitatore un’esperienza integrata dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano.

L’ortofrutta, da parte sua, non può permettersi di perdere questa opportunità: l’Expo 2015 è l’occasione da cogliere per allargare gli orizzonti,  affacciarsi sul mondo, aprirsi all’internazionalizzazione guardando oltre il mercato interno. Questa è la sfida cui il settore ortofrutticolo non può sottrarsi e l’Esposizione Universale può e deve essere assieme un banco di prova e un trampolino di lancio.