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29.01.2014
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L’EDITORIALE DI AMBROGIO DE PONTI

immagine_editorIl processo di sviluppo delle OP nasce da molto lontano e molto si potrebbe scrivere di questo percorso nel bene, e se vogliamo anche nel male, senza per questo perdere di vista gli obiettivi reali che abbiamo davanti: rafforzare la posizione dei produttori sul mercato.

La riforma della PAC contrassegnata dai testi pubblicati il 20 dicembre 2013 segna una data molto importante, perché l’intero quadro normativo riconosce alle OP una dignità che in precedenza era patrimonio del solo comparto ortofrutticolo nell’ambito della Organizzazione Comune dei Mercati. Ora non solo nel regolamento relativo all’Organizzazione Comune dei Mercati dei prodotti agricoli la funzione delle OP e delle AOP viene estesa anche agli altri comparti, ma anche le disposizioni comunitarie relative allo Sviluppo Rurale fanno perno sulle Organizzazioni dei Produttori e le loro Associazioni. A dimostrazione di questo in occasione del nostro seminario interno “POLITICHE E MERCATI – Gli scenari per il comparto ortofrutticolo” tenutosi a Bologna lo scorso 13 gennaio 2014 alla presenza del Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro abbiamo sottolineato come il termine Organizzazione di Produttori ricorra 21 volte nel testo del nuovo regolamento sullo Sviluppo Rurale, a differenza del precedente dove non veniva citato affatto.  Sapere che tutto questo è ascrivibile al buon funzionamento delle OP ortofrutticole è motivo di orgoglio per tutti noi che abbiamo creduto in questo prezioso strumento. È evidente che in sede attuativa tutti noi ora ci attendiamo che le Amministrazioni competenti, comunitarie, nazionali e regionali, tengano in debita considerazione questa evoluzione per non vanificare ex ante quanto prodotto dalla riforma in sede comunitaria dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Proprio Paolo De Castro nel tracciare lo scenario della nuova PAC ha auspicato un rafforzamento del sistema delle Organizzazioni di Produttori quale elemento indispensabile alla nostra agricoltura, per tutti gli aspetti ambientali ed economici che ne derivano. Abbiamo sottolineato come ormai serva sempre maggiore complementarietà tra i pagamenti diretti, l’OCM e lo Sviluppo Rurale. Gli strumenti della Politica Agricola Comune non  possono più essere gestiti separatamente: occorre una visione integrata, direi strategica, che veda nell’aggregazione dei Produttori  un’opportunità e non una preoccupazione. Maggiore aggregazione nei fatti e non solo sulla carta per avere la capacità di competere sui mercati internazionali e per avere la possibilità di innovare e rinnovare prodotti, processi e organizzazioni. Per questo occorrono Organizzazioni dei Produttori sempre più qualificate in grado di rispondere adeguatamente alle nuove sfide che incontrano e che abbiano la consapevolezza di dover crescere ancora. Non a caso CRESCERE INSIEME è lo slogan che ormai accompagna le nostre iniziative fieristiche collettive.

Quest’anno per la prima volta UNAPROA ha organizzato una “collettiva” a Fruit Logistica sotto l’egida del marchio 5 colori del benessere con 6 Organizzazioni dei Produttori associate. Siamo sempre stati ritrosi ad avere un nostro spazio a Berlino per non sovrapporci alle iniziative delle nostre OP e AOP. Anche qui era il caso di innovare e per questo abbiamo scelto di andare in Germania! Sì, saremo presenti a Fruit Logistica ma nel padiglione tedesco (Hall 21 stand B-04), quello dei padroni di casa. Un po’ per i motivi già detti ma soprattutto per rappresentare la necessità di allargare i nostri orizzonti, perché se non ampliamo la nostra visuale sui mercati internazionali rischiamo di essere fagocitati dai nostri concorrenti. È una sfida molto particolare e per questo ringraziamo ancora le OP che hanno voluto aderire alla nostra iniziativa: la OP AGRICOLA CAMPIDANESE di Terralba OR (Sardegna), la OP AGROMARCHE di Massignano AP (Marche), la OP CAMPANIA FELIX di Francolise CE (Campania), la OP ARCAFRUIT di Bisceglie BT (Puglia), la OP ORTOFRUTTICOLA JONICA di Ginosa TA (Puglia) e la OP SA MARIGOSA di Riola Sardo OR (Sardegna).

Come ho detto, lo faremo sotto l’egida dei 5 colori del benessere: un marchio che sta registrando sempre più consensi e che mi auguro possa rappresentare sempre meglio la qualità dei nostri prodotti in Italia come all’estero.

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sarà la nostra headline. Anche questo vuole essere un esempio per uscire dall’individualismo e Crescere insieme.